mercoledì 24 marzo 2010

31 marzo - ritrovarsi per continuare
















Il comitato "Salviamo il L'iceo" vi invita a ritrovarci
in occasione dell'ultimo giorno della convenzione per il centro aggregativo L'ICEO

mercoledì 31 marzo ore 21,00 @ L'iceo

per fare il punto della situazione del futuro di un centro di aggregazione giovanile e della sala prove a Piove di Sacco.

Sarà un'occasione per aggiornarci sul confronto cercato dall'Amministrazione comunale con alcune associazioni culturali di Piove di Sacco al fine di creare un centro cultuale giovanile.

Sarà un momento di condivisione di idee e iniziative da portare avanti nelle prossime settimane.

Estendi l'invito anche ai tuoi contatti

Ci aspettiamo!

l'iceo

lunedì 8 marzo 2010

Annullata la festa "I love Piove Rock"

Ieri, domenica 7 marzo, la tanto attesa festa I love Piove Rock è stata annullata causa mal tempo.
Il vento non ha permesso di preparare e presentare uno spettacolo confortevole!
Ci scusiamo con chi è venuto a Piove di Sacco per nulla, o per chi si era tenuto libero in vista dell'evento.
Con l'occasione, ringraziamo le band per la loro disponibilità e pazienza.

mercoledì 3 marzo 2010

I love Piove Rock! domenica 7 marzo
























Si chiama “I Love Piove Rock” la nuova iniziativa targata Comitato Salviamo il L'iceo!
Si tratta di una festa, un concerto aperto a tutti che si terrà domenica 7 marzo 2010 dalle ore 16 alle 19 sotto la Pescheria del centro storico di Piove di Sacco.
Lo scopo è quello di comunicare ancora una volta all'Amministrazione Comunale di Piove di
Sacco e a tutti i cittadini, in toni gioiosi e senza provocazioni, che un sano spirito di
aggregazione giovanile in città esiste e va tenuto in considerazione, anche in un'ottica di
accrescimento culturale. Il Comitato, inoltre, continuerà a vigilare come è stato negli ultimi mesi,
affinché le politiche giovanili trovino uno spazio adeguato nel futuro di Piove di Sacco.
Il linguaggio della musica, a noi più congeniale, in questo caso per dire “noi esistiamo”, per
esprimere semplicemente l'esigenza di avere in città uno spazio comunale in cui sia promosso
l'incontro e la relazione fra i giovani, al di là di ogni convinzione e colore politico. E senza sterili
polemiche.

Programma
dalle ore 16, si esibiranno i gruppi:
CHUMA CHUMS - Surf Rave
THE CLAWS 70"- Rock Style
FULLBERDS - Hard Rock
THE FIREPLACES - Folk roots rock

Comitato Salviamo il L’iceo

martedì 2 marzo 2010

Sala prove non più autogestita Prenotazioni all InformagiovaniSala prove non più autogestita Prenotazioni all Informagiovani

il mattino di Padova — 26 febbraio 2010 pagina 38 sezione: PROVINCIA

PIOVE DI SACCO. Le prenotazioni per la sala prove musicale non vengono raccolte al Polisportello ma all’ufficio Informagiovani di via Garibaldi come in passato: diversamente da quanto annunciato all’incontro con i giovani, il sindaco Sandro Marcolin ha fatto una piccola marcia indietro. Sulla riapertura della sala prove si è scatenata in Facebook una vivace discussione fra i musicisti. Per cinque anni la sala prove è stata autogestita: previa prenotazione, i ragazzi prendevano le chiavi all’Informagiovani, e finite le prove, in una scheda appuntavano eventuali danneggiamenti o mancanze. Tutto è sempre filato liscio. Inoltre, con gli educatori del progetto L’iceo, la sala musica era utilizzata da numerosi minori. E per inaugurare la sala prove, come fosse appena appenanata, sono state affisse in città delle locandine dove si scopre, tra l’altro, che ora c’è anche un assessorato alle Politiche giovanili. Meglio tardi che mai. (e.l.)

Palazzo Valeri, restauro bluff

il mattino di Padova — 26 febbraio 2010 pagina 38 sezione: PROVINCIA

PIOVE DI SACCO. L’annuncio per il primo di aprile dell’inizio dei lavori per la ristrutturazione di palazzo Valeri Pinato di via Garibaldi, rischia di rivelarsi un bel pesce d’aprile. Il sindaco Sandro Marcolin nell’incontro con i giovani che utilizzano la sala prove collocata all’interno del palazzo, per giustificare lo sfratto al 28 di febbraio dall’edificio, che ospitava anche il centro aggregativo, aveva detto che, essendoci già un progetto definitivo con tanto di parere della Sovrintendenza, ad aprile avrebbe aperto il cantiere. Ma a sconfessare le ottimistiche previsioni del primo cittadino ci ha pensato l’assessore Giuliano Marella. Se tutto va bene, e anche qui con una buona dose di ottimismo, il restauro partirà entro l’anno. «Per la ristrutturazione esiste un progetto preliminare del 2002 - illustra Marella - e un progetto di fattibilità del 2009 commissionati dalle precedenti amministrazioni. Intendiamo fare una sintesi fra le due proposte. Il primo progetto prevede la realizzazione di soli uffici mentre il secondo di soli spazi espositivi. L’idea è di far coesistere le due cose. Quindi abbiamo dato incarico ad un professionista di redigere un nuovo progetto in questo senso». C’è poi la questione dei costi: «L’ipotesi del 2002 costava circa un milione 300 mila euro - sottolinea Marella - quella più recente, troppo onerosa, un milione e 800 mila. Il valore del nuovo progetto si aggirerà sulla prima cifra. Credo che i lavori potranno partire entro l’anno». Il reperimento delle risorse è stato oggetto di discussione in consiglio comunale. Il Partito democratico ha accusato la giunta di voler svendere l’area dell’ex foro boario, ma l’assessore Marella ha replicato che per palazzo Valeri Pinato i fondi arriveranno da altre alienazioni, come casa Cognolato e con quello che si potrà ricavare dalla trattativa con alcuni privati «che hanno proposto dei parziali mutamenti di destinazione d’uso di proprie aree a fronte del pagamento di significativi contributi per la realizzazione di opere pubbliche». Ad un mese dall’annunciata apertura del cantiere da parte del sindaco i dati certi sono due: per la ristrutturazione del palazzo di via Garibaldi non c’è un progetto e non ci sono ancora i soldi. «Hanno preso in giro i ragazzi - accusa il consigliere Davide Gianella - raccontando bugie sull’imminenza del cantiere solo per chiudere il centro aggregativo». - Elena Livieri

«Buona l'idea di un centro culturale ma arriva con due mesi di ritardo»

il mattino di Padova — 26 febbraio 2010 pagina 38 sezione: PROVINCIA

PIOVE DI SACCO. «Dalla chiusura mentale alla chiusura politica»: il comitato «Salviamo il L’iceo» stigmatizza gli interventi del sindaco Sandro Marcolin e del capogruppo del Pdl Piergiorgio Zampieri nell’ultimo consiglio comunale sul centro aggregativo giovanile. «Alla richiesta di un incontro pubblico - scrivono ragazzi e genitori - il sindaco ha chiarito che non è disposto ad incontrare i cittadini per sottrarsi al «processo di popolo», esplicito riferimento ai tribunali speciali della dittatura fascista. Avevamo invitato il sindaco a farsi promotore di un incontro a dicembre. Successivamente con l’iniziativa «M’importa» oltre 200 cittadini hanno rinnovato la richiesta. Mai arrivata risposta. Apprezziamo la proposta di creare un centro culturale, sebbene tardiva, dato che prima si è chiuso il L’iceo e solo dopo due mesi si pensa alle alternative. Siamo in sintonia col sindaco quando dice che il nuovo centro dovrà essere aperto a tutte le associazioni, le idee migliori nascono dal confronto. Infatti il progetto L’iceo prevedeva riunioni mensili aperte a tutti per raccogliere proposte. Se il sindaco avesse promosso l’incontro che gli abbiamo chiesto, si sarebbe accorto che le nostre posizioni non sono così lontane». (e.l.)