A sostegno di quei giovani che non avranno più un ambiente dove esprimere le proprie doti nella realizzazione di idee e di quei giovanissimi che non potranno più fare riferimento ad un luogo sicuro dove incontrarsi e crescere insieme.
I Frequentatori del Centro di Aggregazione Giovanile di San Pietro di Stra,rendono noto che :
- il giorno 25 marzo '10 ci è giunta comunicazione da parte dell'assessore alle problematiche sociali e problematiche giovanili sig. Stefano Valentini, della imminente chiusura del Centro tramite la pagina del C.A.G. su Facebook (sintomatica scelta che suscita la domanda se esiste o no una comunicazione ufficiale a proposito); le parole sono state le seguenti:
“ Il Centro di Aggregazione Giovanile di Stra sospende l'attività d'animazione per qualche mese partendo dal 01 aprile 2010. Si tratta di una decisione valutata e un po' difficile da prendere ma è stata scelta al fine di poter riproporre al meglio l'attività dopo il periodo estivo”.
Tenendo presente che precedentemente i nostri contatti con la nuova amministrazione sono stati pressoché inesistenti e che di conseguenza le basi per giudicare il nostro lavoro mancavano in toto, la scelta del comune si è presentata agli occhi di tutti noi come un’imposizione dall'alto senza possibilità di contraddittorio.
Ansiosi di scoprire cosa soggiacesse dietro l' inaspettato dictat ci siamo presentati di fronte a Valentini con due domande semplici, quasi lapidarie:
1) qual è il nesso tra la sospensione dell'attività,a data da destinarsi, del Centro di Aggregazione Giovanile e il suo miglioramento?
2) quali sono le ragioni per cui il nostro programma delle attività per l'anno 2010, presentato da noi unilateralmente col fine di instaurare un doveroso dialogo, è stato definito lett. “inconsistente”, e quali sono invece le vostre proposte di miglioramento (supponendo che tali esistano)?
A seguito di una serie di incontri con il sig. Assessore, in cui egli ha dimostrato di conoscere poco, se non per nulla, le attività e le iniziative portate avanti da noi ragazzi all'interno del Centro Giovani nei suoi 6 anni di attività, non abbiamo ottenuto nessuna risposta che si possa definire tale, abbiamo invece assistito ad improbabili acrobazie giustificazioniste, a “condivisioni di responsabilità” e a reazioni attonite di un amministratore del Comune che non si aspettava che proprio quei giovani che egli rappresenta potessero rispondere alle imposizioni in modo così pronto e serio.
Nel frattempo, a prescindere da quanto intercorso, l'attività del C.A.G. è stata sospesa: i ragazzi sono privi di un luogo di ritrovo sicuro, vengono interrotti i rapporti interpersonali instauratisi tra i frequentanti e, quel che è peggio, viene delegittimato il giovane in sé e in quanto tale, implicitamente escluso dal percorso di “miglioramento” del Centro.
Auspicando una riconsiderazione della condotta finora tenuta dall'amministrazione,
“uniamoci tutti per RIDARE SPAZIO AI GIOVANI !!!”
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