Il pericolo sta nella “O”! L'I.c.e.o. (acronimo di Laboratorio Interculturale di Comunicazione ed Espressione Originale) porta quindi nel nome la sua condanna.
La Giunta Comunale di Piove di Sacco, con una deliberazione risalente allo scorso 1° dicembre, aveva già liquidato la “questione L'Iceo” adducendo le seguenti motivazioni: “Il L’iceo appare una proposta di aggregazione e animazione giovanile originale, gestita in regime di sostanziale autonomia rispetto ai servizi e alle realtà comunali e del territorio contigui e/o affini. [...] Appare opportuno ritenerne conclusa l’esperienza e dunque di dare seguito soltanto alle iniziative già in atto garantendo il rispetto degli impegni assunti fino al 31 dicembre 2009”.
Ma solo una lettera del Comune, che porta la data del 15 dicembre 2009, ha risposto finalmente alla destinataria Elisabetta Tamiazzo, referente unitario delle Associazioni che gestiscono il centro di aggregazione, e soprattutto ai giovani, ai genitori e alla cittadinanza in attesa da 6 mesi di un po' di chiarezza. Quindi, in sostanza: una sala prove in attivo che da marzo 2010 non avrà più una sede (per cui il Comune e Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo nel 2006 hanno investito decine di migliaia di euro) e uno spazio culturale e ricreativo, gratuito e sicuro, un'alternativa per i giovani ai circa 120 bar di Piove di Sacco, che sparisce in un colpo di penna.
L'Originalità per l'attuale Amministrazione Comunale diventa quindi sinonimo di una pericolosa quanto indefinita autonomia rispetto alle realtà, ai servizi, alle attività del territorio. “Sostanziale autonomia” che in questi 5 anni di vita del centro di aggregazione si è espressa con attività e iniziative in collaborazione, solo ad esempio, con: Istituti superiori di Piove di Sacco, Parrocchie della città di Piove di Sacco, Centro di aggregazione giovanile Banzai di Pontelongo, Legambiente - circolo della Saccisica, CSV - Centro servizi Volontariato, Ass. Catarsi, Libera. Associazioni, Nomi E Numeri Contro Le Mafie, Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato, Altreconomia, GAI - archivio giovani artisti italiani, Università di Padova e con... l'Amministrazione comunale di Piove di Sacco (si veda lo storico in allegato).
Inoltre, una “sostanziale autonomia” ha trovato impensabili sbocchi burocratici nel 2006, diventando atto ufficiale stipulato dalle Associazioni che hanno dato vita al L'Iceo con il Comune di Piove di Sacco ( Disciplinare prot. n. 6413 di data 4.3.2006 per la gestione dello Spazio Giovani “L’i.c.e.o.”). E la successiva appendice 3 nella quale sono messi nero su bianco, oltre alle finalità del centro di aggregazione, le modalità e compiti degli educatori presenti nella struttura. Tra cui quelle di: concordare la programmazione annuale delle attività e la progettazione delle iniziative con l’associazione referente e con l’Assessorato alle Politiche Giovanili e per conoscenza con i Servizi Sociali; redigere relazioni o schede di resoconto e valutazione delle iniziative. Inoltre, le attività ogni anno sono state sottoposte a valutazione congiunta con l’Assessorato e i Servizi Sociali. In ultimo, a maggio 2009 si è tenuto un incontro con un assistente sociale per presentare la programmazione estiva del L'iceo.
Questa sì che è “sostanziale autonomia” rispetto alle realtà comunali e del territorio!!
“Sostanziale autonomia” che, invece, ha dimostrato l'Amministrazione Comunale, scegliendo di evitare il confronto diretto con i volontari, con le Associazioni, con i cittadini e con i giovani fruitori del centro di aggregazione. Si è preferito bypassare in modo tanto inelegante quanto illiberale un incontro pubblico sul futuro delle Politiche Giovanili a Piove di Sacco.
Alle svariate richieste di un dibattito civile, per capire le ragioni di tutte le parti chiamate in causa, per avanzare proposte alternative, per immaginare eventuali altri spazi che potessero racchiudere altrettanto valide attività, per rivendicare insomma almeno un po' di quella tanto inflazionata “trasparenza”, una risposta è arrivata due giorni fa con una comunicazione scritta di chiusura..
“Continuiamo a ritenere che i giovani siano una grande risorsa per lo sviluppo della nostra città”.
(fonte: programma Marcolin 2009)
Piove di Sacco, 17 dicembre 2009