giovedì 31 dicembre 2009

sabato 26 dicembre 2009

i video del consiglio comunale del 23 dicembre @ municipio di piove di sacco

il maltempo non ci dà il tempo di rispondervi!


interrogazione sul l'iceo del consigliere gianella


mozione sul l'iceo del consigliere gianella

venerdì 25 dicembre 2009

resoconto sit-in 22 e 23 dicembre @ municipio di piove di sacco

22 Dicembre
Primo giorno di sit-in presso Municipio di Piove di Sacco. Più di una cinquantina di persone (ragazzi, musicisti, rappresentanti di associazioni, genitori, simpatizzanti) si riuniscono in occasione del Consiglio Comunale per chiedere ai propri amministratori risposte chiare riguardo il futuro del centro aggregativo L'iceo.

Si canta e si suona, perchè le richieste dei ragazzi arrivino in maniera civile ma creativa alle orecchie del sindaco e dei consiglieri. Vengono esposti striscioni per chiedere (ancora una volta) un dibattito pubblico a riguardo. Si preparano due enormi pacchi quale "dono" all'amministrazione: sugli stessi ognuno può scrivere le motivazioni per cui ritenga importante la presenza di un centro di aggregazione giovanile come il L'iceo nella città di Piove di Sacco.

Vari consiglieri, entrando nel municipio, si soffermano accanto ai ragazzi: in particolare il sindaco Marcolin rassicura gli stessi dicendo che le risposte alle loro domande verranno date quanto prima.

I ragazzi del L'iceo, quindi, salgono in sala consiliare, presenziando in maniera educata e ordinata all'assemblea.

Il presidente del consiglio Tortolato si complimenta con i ragazzi per la manifestazione e afferma che, non essendo all'ordine del giorno del 22 Dicembre 2009, le richieste riguardanti il L'iceo verranno prese in considerazione il giorno seguente, 23 Dicembre 2009.


23 dicembre
Secondo giorno di sit-in presso Municipio di Piove di Sacco. A partire dalle ore 18:00 decine di ragazzi continuano a cantare e ad invocare a gran voce risposte riguardo il centro di aggregazione giovanile L'iceo.
Anche questa volta, prima dell'inizio del consiglio comunale, il sindaco Alessandro Marcolin si sofferma con i ragazzi, rassicurandoli.

Una volta saliti nella sala consiliare si attende ordinatamente che sia fatta chiarezza sul futuro del L'iceo.

Il consiglio comunale inizia.
Ad una interrogazione del consigliere Gianella riguardante il futuro del L'iceo il sindaco Alessandro Marcolin, nonostante le promesse, RIMANDA ANCORA LA RISPOSTA al consiglio comunale di Gennaio, adducendo come scusa che il cattivo tempo atmosferico non ha permesso di preparare le risposte perchè l'interrogazione è stata consegnata nei giorni di mal tempo.
Il consigliere Gianella prende atto della risposta evasiva del sindaco, puntualizzando che in ogni caso le risposte verranno quindi date ai ragazzi solo DOPO CHE IL L'ICEO VERRA' CHIUSO senza fornire motivazione.

Viene presentata un'altra mozione sul L'iceo da parte del consigliere Gianella. La maggioranza del consiglio comunale, al voto, si ritiene contraria alla discussione di tale mozione.

Vengono quindi smentite le rassicurazioni del sindaco Marcolin e le dichiarazioni ufficiali del presidente del consiglio Giorgio Tortolato, che il giorno precedente, durante il Consiglio Comunale, aveva affermato che sarebbe stata data sicura risposta ai ragazzi del L'iceo che da mesi richiedevano un incontro per chiarire la situazione del centro di aggregazione giovanile.

mercoledì 23 dicembre 2009

L'Iceo: presente nel programma di bilancio per le Politiche giovanili 2010

Grandi novità scorrendo il programma di bilancio Politiche giovanili 2010 del Comune di Piove di Sacco, (approvato il 22 Dicembre). Si nota con sorpresa, a dispetto di ogni aspettativa, dichiarazione e documento precedente prodotto dall'Amministrazione Comunale, che il centro di aggregazione L'Iceo (Laboratorio Interculturale di Comunicazione ed Espressione Originale) continuerà a vivere! Accanto o inglobato, questo non è proprio chiaro, a 'nuovo' un “Laboratorio, di Idee e Sviluppo di Progetti, Intergenerazionale – LISPI”. Che di “originale” non sembra aver nulla, a partire dal nome.

Nella sezione del programma di bilancio “Azioni 2010. Strategia 1 – Promuovere momenti di ascolto, scambio e aggregazione tra i giovani”, si legge: “Azioni di mantenimento: Spazio giovani L'iceo”. E, inoltre, nella “Strategia 3 – Sostegno alle famiglie per il sostenimento dei costi d'istruzione” si trova ancora scritto: “Azioni di mantenimento: Promozione ed effettuazione di un mercatino dei libri di testo usati sia per le scuole medie inferiori che superiori presso lo Spazio Giovani L'iceo”.

Cosa significa “mantenimento”? Ma allora: il centro di aggregazione verrà chiuso, resterà in via Garibaldi, troverà un nuovo spazio, verrà assorbito dall'Informagiovani o all'interno del laboratorio LISPI? Che ne sarà dei volontari, degli educatori e dei musicisti che usufruiscono della sala prove?

Ribadiamo ancora una volta che alle svariate richieste rivolte in primis al sindaco Marcolin per organizzare un dibattito pubblico e civile, per capire le ragioni di tutte le parti chiamate in causa, per avanzare proposte alternative, per immaginare eventuali altri spazi che potessero racchiudere altrettanto valide attività, per rivendicare insomma almeno un po' di quella tanto inflazionata “trasparenza”, una risposta ufficiale è arrivata il 15 dicembre scorso con una comunicazione scritta di chiusura del L'iceo.

Nella “Situazione di partenza – criticità delle politiche giovanili” del programma di bilancio 2010, si legge ancora:

“Mettere in 'rete' giovani, scuola, università, mondo produttivo, associazioni ed ente locale per 'pensare' come 'comunità' e 'lavorare' insieme per lo sviluppo della città”. Parte di questa rete già esiste, il L'iceo è stato punto di partenza per crearla e sostenerla. A conferma di ciò ci sono le collaborazioni con gli istituti superiori, con le associazioni e con l'ente locale stesso.

“Gli interventi rivolti ai giovani hanno lo scopo di realizzare dei progetti capaci di garantire il dialogo e la collaborazione con tutti gli attori sociali della comunità”. All'interno del progetto centro aggregativo L'iceo sono state realizzate e puntualmente documentate molte iniziative e progettualità che hanno messo in relazione e dialogo diversi attori sociali della comunità. Un esempio è il progetto “Rock al De Nicola” in collaborazione con Istituto superiore De Nicola, grazie al quale alcuni studenti hanno potuto incidere le proprie canzoni con il supporto di educatori e professori, nonché di tecnici audio formati presso la sala prove stessa.

“Sviluppare la cultura del cittadino attivo”. L'aggregazione giovanile (CAG) è ritenuta dalle linee guida della Regione Veneto stessa (D.g.r. 493/08) quale punto di partenza importante per sviluppare processi di cittadinanza attiva. Perché quindi eliminare invece di potenziare e sostenere un luogo in cui questi processi per i giovani già esistono da cinque anni? Perché ripartire da zero con LISPI?

“Riteniamo fondamentale lavorare per i giovani”. Ci permettiamo di suggerire all'Amministrazione di lavorare anche “con” i giovani, ritenendoli ricchezza, speranza e futuro della comunità e non “originale” fastidio quotidiano.

Piove di Sacco, 23 dicembre 2009

giovedì 17 dicembre 2009

Quando originalità diventa sinonimo di autonomia

Il pericolo sta nella “O”! L'I.c.e.o. (acronimo di Laboratorio Interculturale di Comunicazione ed Espressione Originale) porta quindi nel nome la sua condanna.

La Giunta Comunale di Piove di Sacco, con una deliberazione risalente allo scorso 1° dicembre, aveva già liquidato la “questione L'Iceo” adducendo le seguenti motivazioni: “Il L’iceo appare una proposta di aggregazione e animazione giovanile originale, gestita in regime di sostanziale autonomia rispetto ai servizi e alle realtà comunali e del territorio contigui e/o affini. [...] Appare opportuno ritenerne conclusa l’esperienza e dunque di dare seguito soltanto alle iniziative già in atto garantendo il rispetto degli impegni assunti fino al 31 dicembre 2009”.

Ma solo una lettera del Comune, che porta la data del 15 dicembre 2009, ha risposto finalmente alla destinataria Elisabetta Tamiazzo, referente unitario delle Associazioni che gestiscono il centro di aggregazione, e soprattutto ai giovani, ai genitori e alla cittadinanza in attesa da 6 mesi di un po' di chiarezza. Quindi, in sostanza: una sala prove in attivo che da marzo 2010 non avrà più una sede (per cui il Comune e Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo nel 2006 hanno investito decine di migliaia di euro) e uno spazio culturale e ricreativo, gratuito e sicuro, un'alternativa per i giovani ai circa 120 bar di Piove di Sacco, che sparisce in un colpo di penna.

L'Originalità per l'attuale Amministrazione Comunale diventa quindi sinonimo di una pericolosa quanto indefinita autonomia rispetto alle realtà, ai servizi, alle attività del territorio. “Sostanziale autonomia” che in questi 5 anni di vita del centro di aggregazione si è espressa con attività e iniziative in collaborazione, solo ad esempio, con: Istituti superiori di Piove di Sacco, Parrocchie della città di Piove di Sacco, Centro di aggregazione giovanile Banzai di Pontelongo, Legambiente - circolo della Saccisica, CSV - Centro servizi Volontariato, Ass. Catarsi, Libera. Associazioni, Nomi E Numeri Contro Le Mafie, Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato, Altreconomia, GAI - archivio giovani artisti italiani, Università di Padova e con... l'Amministrazione comunale di Piove di Sacco (si veda lo storico in allegato).

Inoltre, una “sostanziale autonomia” ha trovato impensabili sbocchi burocratici nel 2006, diventando atto ufficiale stipulato dalle Associazioni che hanno dato vita al L'Iceo con il Comune di Piove di Sacco ( Disciplinare prot. n. 6413 di data 4.3.2006 per la gestione dello Spazio Giovani “L’i.c.e.o.”). E la successiva appendice 3 nella quale sono messi nero su bianco, oltre alle finalità del centro di aggregazione, le modalità e compiti degli educatori presenti nella struttura. Tra cui quelle di: concordare la programmazione annuale delle attività e la progettazione delle iniziative con l’associazione referente e con l’Assessorato alle Politiche Giovanili e per conoscenza con i Servizi Sociali; redigere relazioni o schede di resoconto e valutazione delle iniziative. Inoltre, le attività ogni anno sono state sottoposte a valutazione congiunta con l’Assessorato e i Servizi Sociali. In ultimo, a maggio 2009 si è tenuto un incontro con un assistente sociale per presentare la programmazione estiva del L'iceo.

Questa sì che è “sostanziale autonomia” rispetto alle realtà comunali e del territorio!!

“Sostanziale autonomia” che, invece, ha dimostrato l'Amministrazione Comunale, scegliendo di evitare il confronto diretto con i volontari, con le Associazioni, con i cittadini e con i giovani fruitori del centro di aggregazione. Si è preferito bypassare in modo tanto inelegante quanto illiberale un incontro pubblico sul futuro delle Politiche Giovanili a Piove di Sacco.

Alle svariate richieste di un dibattito civile, per capire le ragioni di tutte le parti chiamate in causa, per avanzare proposte alternative, per immaginare eventuali altri spazi che potessero racchiudere altrettanto valide attività, per rivendicare insomma almeno un po' di quella tanto inflazionata “trasparenza”, una risposta è arrivata due giorni fa con una comunicazione scritta di chiusura..

“Continuiamo a ritenere che i giovani siano una grande risorsa per lo sviluppo della nostra città”.
(fonte: programma Marcolin 2009)


Piove di Sacco, 17 dicembre 2009

mercoledì 2 dicembre 2009

5 anni di attività non si possono cancellare

Attività dei primi 5 anni 2005-2009 del centro aggregativo l'iceo a Piove di Sacco.

martedì 1 dicembre 2009

strane persone

Su Facebook il consigliere comunale di Piove di Sacco Moreno Cipriotto risponde all'attività di informazione sulla chiusura del L'iceo svolta da un utente
con un "Te lo dico per l'ultima fatti i cazzi tuoi capito oppure provedo in in altro modo". Poi aggiunge a correttivo "Ovviamente sempre politicamente parlando".

La situazione creatasi attorno alla chiusura del L'iceo è l'ennesimo colpo alla coesione sociale provocata da amministratori distratti, o addirittura malevoli,
rispetto alle esigenze di aggregazione, partecipazione e socializzazione del territorio che amministrano, nascondendo dietro scuse ridicole quando non offensive per la dignità dei cittadini
la volontà chiara di mutilare la società civile dei suoi luoghi di ritrovo ed espressione.

A riprova di ciò, e con a cuore la sorte del L'iceo di Piove di Sacco, alleghiamo le immagini delle discussioni tenutesi fra l'utente e i consiglieri Cipriotto e Rosso di Piove di Sacco.

Tutto, tristemente, vero.

Vi chiediamo gentilmente di prendere atto del tutto e non innescare alcun meccanismo polemico sulle pagine di FB: sarebbe abbassarsi al loro umile livello.
lo spazio di confronto che vogliamo preservare è reale non virtuale! :)

lunedì 30 novembre 2009

chiusura annunciata

Il centro di aggregazione e le sue attività da Gennaio verrà chiuso per un presunto inizio di restauro e nessun'altra motivazione valida, la sala prove verrà spostata (non si sa ancora dove, data la carenza di spazi a disposizione del comune) e la sua gestione completamente stravolta (aumento tariffe, fine dell'autogestione e molto altro correlato al fatto che non essendoci il centro aggregativo non si sa bene chi da Gennaio la potrà seguire; dato che fino ad allora se ne occupava uno dei due educatori che seguivano i minorenni i quali non potranno più accedervi).

Ovviamente la nostra non è una battaglia contro l'amministrazione, crediamo comunque che non si possa arrivare con piedi da elefanti su progetti importantissimi quali questi. Tutti voi sanno la difficoltà di coinvolgere giovani in preogetti del proprio paese, e la drammaticità della disgregazione giovanile.

Fino ad oggi non abbiamo ricevuto nessun atteggiamento positivo dall'amministrazione di risolvere la questione ma solo delle vaghe considerazioni e ora una secca presa di posizione.

Il tutto inoltre nuocerà moltissimo all'ufficio informagiovani con il coordinamento del quale si era creata una rete "giovanile" che permetteva di attuare azioni coordinate appunto, con meno spreco di risorse e molto più efficaci, data la quantità di giovani, e non, che girava attorno ai vari "luoghi aggregativi".

sabato 28 novembre 2009

hello world!

nasce il blog del l'iceo di piove di sacco.

un modo diretto per tenersi aggiornati sui fatti che riguarda
il centro di aggregazione giovanile di piove di sacco (pd).

l'amminiastrazione comunale del nostro paese ha deciso che questo
posto e le sue attività verranno chiuso in data 31.12.2009 senza dare motivazioni valide.