martedì 9 febbraio 2010

Ridotti i fondi destinati ai giovani

PIOVE DI SACCO. Preoccupano i tagli nel bilancio comunale a politiche giovanili, scuola e sport: alle osservazioni proposte dalla minoranza in consiglio comunale si aggiungono quelle dei comitati «Salviamo il L’iceo» e «Genitori, famiglie e cittadini per il centro aggregativo giovanile» che hanno fatto le pulci al bilancio comunale approvato dalla maggioranza lo scorso dicembre. «Sono stati tagliati drasticamente i fondi destinati alle politiche giovanili - criticano gli esponenti dei comitati - come emerge dall’analisi della relazione programmatica al bilancio. Per gli anni 2011 e 2012 il capitolo è azzerato. Probabilmente ciò avverrà già nel corso di quest’anno, dato che ai due educatori che prestavano servizio al centro di aggregazione giovanile non è stato rinnovato il contratto di lavoro. La situazione dell’ufficio Informagiovani è più complicata. Ufficialmente vengono tolti 5 mila euro, pur essendo stato definito dall’amministrazione «un vero e proprio servizio per il mondo giovanile» come sta scritto nella Delibera di giunta 153 del primo dicembre scorso. Di fatto, però, si decide di lasciare solo 10 mila euro interamente finanziati con l’avanzo presunto di amministrazione, disponibile dal prossimo giugno. Inoltre, se il centro giovanile dovesse rimanere chiuso, aggiungiamo che non ha senso continuare a contabilizzare i costi di mantenimento dell’immobile che lo ospitava nella voce «Politiche giovanili». Privi delle adeguate risorse - accusano gli esponenti dei comitati - gli indirizzi sulle politiche giovanili della relazione al bilancio sono solo uno sterile esercizio di retorica che denota il vuoto progettuale e di idee dell’amministrazione». Altri tagli presenti nel bilancio sono stati evidenziati dal consigliere comunale della lista Per Corte Paolo Zatta: «I fondi per la scuola sono scesi da 70 a 35 mila euro, quelli per lo sport da 90 a 50 mila euro, entrambi finanziati con l’avanzo di bilancio che non sarà disponibile fino a metà anno. Perché non riservare l’avanzo di bilancio agli emolumenti di sindaco, assessori e consiglieri comunali e dare fondi certi e immediati a scuola e sport?». Proposta caduta nel vuoto. (elena livieri)

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