giovedì 11 febbraio 2010

Dalla chiusura mentale alla chiusura politica














Questo comunicato è una risposta del comitato “Salviamo il L'iceo” all’intervento del Sindaco Sandro Marcolin tenutosi durante il Consiglio Comunale di Venerdì 5 febbraio 2010.

In merito alla richiesta di un incontro pubblico, Il Sindaco ha chiarito di non essere disposto ad incontrare i cittadini per sottrarsi al “processo del popolo”, un esplicito riferimento ai tribunali speciali della dittatura nazista. Ricordiamo che avevamo invitato il Sindaco Marcolin a farsi promotore di un incontro con la cittadinanza lo scorso 4 Dicembre 2009. Successivamente, con l’iniziativa “M’importa”, oltre 200 cittadini di Piove di Sacco hanno rinnovato questa richiesta. Ma in entrambi i casi non è stata mai fornita alcuna risposta.

Rammentiamo inoltre al Sindaco Marcolin che il Comitato ha sempre dimostrato un altissimo rispetto per le Istituzioni in ogni sua iniziativa, come peraltro sottolineato dal Presidente del Consiglio Comunale Giorgio Tortolato nel corso della seduta del 22 Dicembre 2009.

Apprezziamo la proposta del Sindaco di creare un Centro Culturale, proposta che risulta essere comunque tardiva, poiché prima si è deciso di chiudere il L’iceo e solo dopo due mesi il Sindaco ha iniziato a pensare alle alternative. Questo Centro Culturale sarà aperto, nella gestione, a tutte le Associazioni: su questo siamo in sintonia con il Sindaco, perchè crediamo che le idee migliori nascano dal confronto con gli altri.

Proprio per questo il progetto L’iceo prevedeva il coinvolgimento diretto di tutti i Cittadini di Piove di Sacco e delle Associazioni attraverso riunioni mensili, attraverso cui raccogliere idee, proposte e collaborazioni per le attività. Lo scopo di questa iniziativa era di favorire la partecipazione spontanea anche della cittadinanza giovanile, per sua natura non ancora inserita e strutturata nel mondo delle associazioni. Cosa non più possibile se il progetto di centro culturale proposto dall'Amminisrazione si rivolge solo alle associazioni.

Non trovano pertanto fondamento le accuse di settarismo rivolte all’attuale gestione dal Consigliere Zampieri. La chiusura per motivi politici del centro di aggregazione giovanile costituisce un atto molto grave, che riecheggia pagine molto tristi della storia del Paese.

Se il Sindaco avesse promosso un incontro pubblico, dove avremmo espresso le Nostre proposte ed ascoltato le Sue, si sarebbe accorto che le Nostre posizioni sono molto vicine. Ribadiamo nuovamente che il progetto L'iceo è migliorabile: si può modificare, aggiornare, ampliare e renderlo più inclusivo. Per questo abbiamo sempre cercato il dialogo con l'Amministrazione e sempre evitato lo scontro. Tuttavia non condividiamo la scelta di cancellare quanto di buono è stato realizzato negli ultimi anni e di ripartire da zero.

Ci sono persone, entusiasmi ed energie gratuite che devono essere valorizzate per rilanciare la vitalità culturale di Piove di Sacco. Con rammarico constatiamo che il Sindaco Marcolin sembra essere l’unico a non rendersene conto.

Comitato salviamo il l'iceo

12 febbraio 2010

2 commenti:

  1. Quello che mi fa rabbia è che sia un ex socialista a chiudere un centro di aggregazione giovanile.
    Da vecchio socialista quale sono, mi fa ancor più male di tangentopoli!!
    adriano burattin

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  2. Sono Patrizia Farci, la madre di uno dei ragazzi che ha frequentato il L'ICEO sia per la sala prove che per le attività ricreative che in esso vi si svolgevano. All'inizio ho lasciato che mio figlio combattesse questa sua battaglia insieme ai suoi amici, convinta che anche questo faccia parte della crescita: portare avanti, con civiltà, quello in cui si crede e battersi per guadagnarselo. Ora però sono al fianco di questi ragazzi di persona, perchè non mi piace la piega che questa storia ha preso. Non ho mai amato la politica e soprattutto i politici, ma ora meno che mai! Una cosa che poteva e doveva essere soltanto intesa come un servizio reso ad una fascia di cittadini di età che merita attenzione (e credo il Sig. Sindaco dovrebbe saperlo anche per la Sua professione!) è diventata solo una bassa e squallida questione politica. Da tempo oramai le amministrazioni, di ogni colore, che si susseguono al potere hanno come primario scopo quello di distruggere ciò che hanno fatto coloro che sono stati seduti prima di loro sulle stesse poltrone, senza tener conto se è buono o cattivo quello che è stato fatto.Consentitemi di dire che credo dovrebbero vergognarsi tutti e ricordare che sono li perchè eletti da noi e che, in futuro, i ragazzi che ora snobbano saranno elettori. Ci pensino, stanno dando un pessimo esempio!

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