sabato 30 gennaio 2010

un regalo

Caro sindaco Marcolin, cari amministratori,

il comitato "Salviamo il l'iceo" è lieto di regalarvi queste note e queste parole.




Nonostante la vostra arroganza, i vostri silenzi, la vostra superbia, noi ci saremo.

mercoledì 27 gennaio 2010

L iceo, cerchiamo la soluzione

PIOVE DI SACCO. Nei giorni scorsi Elisabetta Tamiazzo, responsabile delle attività del centro aggregativo L’iceo, aveva riferito di un colloquio informale con il vicesindaco Andrea Recaldin (nella foto) che aveva esortato i ragazzi a proseguire nella loro civile battaglia per chiedere un incontro con il sindaco Sandro Marcolin. «E’ vero che ho detto che il L’iceo di Piove non ha nulla a che vedere con un centro sociale - conferma Recaldin - tuttavia nego di aver mai frequentato centri sociali. Quanto al L’iceo, la mia idea si fonda sul convincimento che così come i ragazzi hanno il sacrosanto diritto di esprimere le loro idee, altrettanto l’amministrazione comunale, proprietaria dell’immobile dove si ritrovavano, si sta impegnando a ripensare e rivedere il capitolo delle politiche giovanili. Mi sto adoperando, insieme al sindaco e alla giunta, sia per reperire una collocazione alternativa, sia per definire progetti più qualificati, più innovativi e aperti a tutte le componenti culturali. La soluzione non dovrebbe prescindere da un confronto sincero e privo di strumentalizzazioni». Appunto per questo i ragazzi e i loro genitori chiedono da mesi un incontro pubblico.

Elena Livieri
il mattino di Padova — 26 gennaio 2010 pagina 26 sezione: PROVINCIA

No ai tagli drastici

Il comitato “Salviamo il L’iceo” torna alla carica e denuncia: «L’amministrazione comunale ha tagliato drasticamente i fondi destinati alle politiche giovanili». Dati alla mano, i componenti del gruppo nato per protestare contro la chiusura del centro aggregativo, illustrano: «I fondi per le politiche giovanili messi in bilancio sono passati da 22.095 euro nel 2008, a dieci mila euro sia nel 2009 che nel 2010. Per il biennio 2011 e 2012 i fondi risultano addirittura azzerati. Probabilmente ciò avverrà già da quest’anno, dato che ai due educatori che prestavano servizio al L’iceo non è stato rinnovato il contratto di lavoro».
«La situazione dell’Informagiovani è più complicata – aggiungono i componenti del comitato - Ufficialmente vengono tolti cinque mila euro. Di fatto però si decide di lasciare solo dieci mila euro interamente finanziati con il presunto avanzo di amministrazione, disponibile dal prossimo giugno».

Federica Bertaggia
Il Gazzettino di Padova, 26 gennaio 2010

martedì 26 gennaio 2010

Mozione del gruppo consiliare “Arzergrande e Vallonga – progetto comune” in merito alla chiusura del centro giovanile L’iceo di Piove di Sacco.

Premessa

Dal febbraio 2005 a Piove di Sacco è attivo presso lo stabile un tempo occupato dal Liceo Scientifico “A. Einstein” il centro aggregativo giovanile denominato “L’I.C.E.O. (Laboratorio interculturale di comunicazione ed espressione originale)”, nato su iniziativa di alcuni gruppi di giovani e associazioni locali e con la collaborazione dell’amministrazione comunale di centro-sinistra allora in carica.

Tale progetto è stato pensato e realizzato come un luogo in cui ragazzi e giovani di ogni provenienza potessero esprimere e sperimentare idee ed attività originali nei vari ambiti di loro interesse, in particolare l’espressione artistica e la comunicazione, oltre che rappresentare un luogo privilegiato per la socializzazione e lo svago.

L’idea di realizzare un centro giovanile di questo tipo ha riscosso ben presto un notevole successo e si è distinta chiaramente nel panorama spesso desolante delle proposte rivolte agli adolescenti e ai giovani del nostro territorio. Al di fuori dell’associazionismo religioso e delle attività sportive, che pure si configurano come attività formative estremamente valide, essi infatti non godevano di alcuno spazio sufficientemente libero per esprimere le potenzialità e l’energia che caratterizza la loro età.

Il “L’ICEO”, pertanto, è presto diventato un punto di riferimento per molti di questi giovani che hanno avuto modo di impiegare il loro tempo libero dedicandosi a laboratori artistici e creativi, corsi di teatro, incontri culturali e dibattiti, oltre ad offrire l’opportunità ai gruppi musicali della zona di suonare in una sala prove “professionale”, a costi accessibili a tutti. Tutto ciò, inoltre, è avvenuto attraverso un percorso dall’autogestione ad un progetto di “gestione del tempo libero” seguito da educatori professionisti e regolarmente stipendiati, che ha dimostrato come la responsabilizzazione dei ragazzi non sia un azzardo ma un metodo educativo estremamente efficace.

Tuttavia, la nuova amministrazione comunale di centro-destra di Piove di Sacco, come aveva preannunciato in campagna elettorale, con la deliberazione della Giunta Comunale n° 153 del 01/12/2009 ha stabilito che, a decorrere dal 31/12 u.s., questa esperienza debba considerarsi conclusa, senza addurre delle adeguate motivazioni se non quella della necessità di liberare l’edificio che ospita attualmente il centro aggregativo al fine di renderlo fruibile a nuove e diverse destinazioni. Inoltre, la stessa Amministrazione ha più volte eluso l’invito rivoltole dai responsabili del centro, dai ragazzi e dalle famiglie, ad un confronto aperto anche al fine di individuare delle soluzioni condivise per consentire al “L’ICEO” di proseguire le proprie attività.

Considerato pertanto che:

- attualmente il “L’ICEO” è frequentato da diverse decine giovani, molti dei quali provenienti dai Comuni vicini, tra cui anche il nostro, per i quali esso è diventato negli anni un punto di riferimento di cui non appare giustificato privarli;

- il “L’ICEO” rappresenta un’esperienza educativa e formativa assolutamente innovativa ed originale per il nostro territorio, che ha dimostrato in questi anni il suo valore, probabilmente anche al di là delle aspettative dei suoi promotori;

- il “L’ICEO” attraverso la sua attività risponde pienamente agli orientamenti contenuti nell’Accordo di Programma Quadro, approvato dalla Regione Veneto con DGR 4192/07 che individua come punti qualificanti delle Politiche Giovanili regionali la valorizzazione della creatività e della fantasia dei giovani, la loro partecipazione attiva alla vita sociale e civile del territorio e la messa in atto di interventi che mirino alla prevenzione del disagio giovanile e delle sue deleterie manifestazioni (abuso di sostanze, abbandono scolastico, bullismo, etc..)

- per la presenza delle scuole superiori, oltre che per le risorse di cui il suo territorio dispone, Piove di Sacco è il Comune di riferimento per le attività e la vita giovanile della Saccisica e che pertanto le decisioni prese dai suoi amministratori relative a tali ambiti rivestono necessariamente un interesse anche per i Comuni circostanti;

- che è compito di ciascuna amministrazione comunale, compresa la nostra, mettere in campo risorse a favore dei giovani, promuovendo dove possibile sinergie e collaborazioni tra comuni e tra associazioni al fine di valorizzare al massimo le offerte disponibili;


Il gruppo consigliare “Arzergrande e Vallonga – Progetto Comune” chiede:

- al Consiglio Comunale ad esprimere sostegno ai responsabili ed apprezzamento per l’attività svolta finora dal centro aggregativo giovanile “L’ICEO” di Piove di Sacco, di cui hanno usufruito e usufruiscono anche numerosi nostri giovani concittadini;

- al Consiglio Comunale di esprimere la propria contrarietà alla chiusura del centro così come annunciato dall’Amministrazione Comunale di Piove di Sacco;

- al Consiglio Comunale di sollecitare, fatto salvo il rispetto per la piena autonomia della suddetta Amministrazione, un impegno al fine di trovare una soluzione condivisa che consenta la prosecuzione delle attività del centro;

- al Sindaco e alla Giunta Comunale di farsi promotori di una maggior collaborazione tra Comuni nell’ambito delle politiche per i giovani, condividendo gli impegni economici e mettendo “in rete” le diverse risorse di cui ciascun territorio può disporre, valorizzando anche le proposte e le energie, spesso disponibili a bassissimo costo, che provengono dal mondo delle associazioni e dai gruppi di giovani;

- al Sindaco di inviare questa mozione al Ministro della Gioventù, on. Giorgia Meloni; all’Assessore Regionale alle Politiche Sociali, dott. Stefano Valdegamberi; all’Assessore Provinciale alle Politiche Sociali, Arianna Lazzarini; al Sindaco di Piove di Sacco, dott. Alessandro Marcolin; al presidente del Consiglio Comunale di Piove di Sacco, Giorgio Tortolato; alla responsabile del “L’ICEO”, Elisabetta Tamiazzo.



Arzergrande, lì 22/01/2010

Il capogruppo
Faggioni Giovanni

lunedì 25 gennaio 2010

"L’iceo", attività sospese ma la sala prove funziona

Le attività del centro aggregativo L’iceo sono state sospese ma la sala prove continuerà a funzionare. Lo ha assicurato il sindaco Alessandro Marcolin ai rappresentanti dei circa ottanta gruppi musicali che la frequentano da anni.
«La volontà dell’amministrazione comunale è di proseguire nel rispetto dei tempi e dei modi con i quali la sala prove è stata gestita finora - ha detto - L’esperienza di questo servizio è positiva e vogliamo preservare tutto ciò che di buono e utile si può fare per le politiche giovanili». Qualcosa, però, cambierà: le prenotazioni dello spazio e il pagamento della quota corrispondente dovranno avvenire solo al Polisportello e la sala sarà gestita da un custode, detentore unico delle chiavi. Nel frattempo, il Comune sta già valutando dove trasferire il servizio da marzo in poi, quando palazzo Pinato Valeri dovrà essere sgomberato per fare spazio ai lavori di restauro.
«Non siamo soddisfatti di queste risposte - hanno spiegato i sostenitori del L’iceo, scesi in piazza ieri mattina con un banchetto informativo - Molte delle persone che utilizzano la sala prove studiano o lavorano e non possono recarsi fisicamente al Polisportello per prenotare lo spazio. Prima era tutto più semplice. A gestire tutte le attività erano due educatori, che avevano la responsabilità anche sui minorenni che frequentavano il L’iceo».

Federica Bertaggia
Il Gazzettino di Padova, Domenica 24 Gennaio 2010

Sostenitori del L iceo nella giunta di Piove


PIOVE DI SACCO. «Dispiace constatare che nelle riunioni di giunta e in consiglio comunale il sindaco, gli assessori e i consiglieri comunali di maggioranza si siano dimostrati concordi a interrompere le attività del centro aggregativo «L’iceo» e che contemporaneamente alcuni di loro, fuori dalle sedi istituzionali, ci avvicinino per manifestarci la loro solidarietà. Non solo, ci incitano a continuare la nostra “civile e democratica protesta” perché, dicono, abbiamo ragione». A parlare è Elisabetta Tamiazzo dell’associazione Le Formiche responsabile, fino a prima della chiusura, del centro «L’iceo». «Sabato scorso - racconta la Tamiazzo - dopo che eravamo stati a protocollare al Polisportello le richieste di un incontro pubblico con il sindaco Sandro Marcolin con giovani, genitori e cittadini che non condividono la scelta dell’amministrazione comunale, ho incontrato il vicesindaco Andrea Recaldin. Mi ha stupito, ma soprattutto mi ha fatto piacere, sentirgli dire che dobbiamo insistere perché quello che stiamo facendo è giusto. Lui stesso ha detto che si è reso conto che il “L’iceo” non è un centro sociale, perché lui in un centro sociale ci è stato e non ha nulla a che vedere con il centro aggregativo della nostra città. Ci ha incoraggiati sostenendo che lo stesso sindaco sta ripensando la decisione di chiuderlo. Anche alcuni consiglieri di maggioranza ci hanno avvicinato per dire le stesse cose». «Ma allora perché hanno approvato una delibera che ha sancito la chiusura del nostro spazio? Perché - chiede ancora la responsabile - nonostante i due sit-in in municipio che abbiamo fatto, non hanno voluto nemmeno discutere le interrogazioni e le mozioni sul centro aggregativo? Di fronte a tanta confusione dettata da posizioni così contraddittorie, a noi pare quanto mai urgente e necessario un incontro. E lo stiamo chiedendo da settimane al sindaco. Ci aveva rassicurato che ci saremo visti all’inizio di gennaio, ma ad oggi non abbiamo ricevuto alcun invito». Per i responsabili del centro i problemi sono tutti superabili: «Il fatto che il palazzo di via Garibaldi che ci ospitava debba essere restaurato per noi non è un problema. Basta parlarsi, confrontarsi, cercare insieme soluzioni alternative, individuare un’altra sede. In cinque anni il centro aggregativo ha collaborato con tante associazioni, con gli istituti superiori, l’università, le parrocchie, rappresentando un punto di ritrovo per decine di ragazzi che sono stati seguiti da educatori. E questo il sindaco lo sa e lo sanno gli assessori e i consiglieri comunali». Elena Livieri

il mattino di Padova — 24 gennaio 2010 pagina 32 sezione: PROVINCIA

venerdì 22 gennaio 2010

Salviamo il L'iceo on TV























Siamo lieti di invitarvi a partecipare alla delegazione del comitato Salviamo il L'iceo che sarà ospite alla trasmissione Tosi de campagna!

Ci sono pochi posti disponibili, chiedi informazioni mandando una e-mail a l.iceopiove@gmail.com !

I 15 minuti di celebrità non sono mai stati così vicini!

giovedì 21 gennaio 2010

i ragazzi di piove si mettono in gioco



Sabato 23 gennaio mattina,
appuntamento in piazza a Piove di Sacco!


Sala prove? dopo pranzo


In un comunicato stampa di martedì 19 gennaio 2010 l'Amministrazione di Piove di Sacco annuncia che Venerdì 22 Gennaio alle ore 14.30, presso la Sala Consiliare di Palazzo Jappelli, si terrà un incontro per discutere le modalità di utilizzo della sala prove.

Il comitato Salviamo il L’iceo fa notare che l’orario fissato dal Comune non favorisce la partecipazione delle persone (alle 14.30 la maggioranza sarà a scuola o a lavoro) e sottolinea che forse non bastano 2 giorni di preavviso per informare adeguatamente i Cittadini su un imminente incontro.

Si prende atto di quanto scritto invitando tutti gli interessati a partecipare, per quanto possibile. Noi, seppur con difficoltà, ci saremo.

C’è anche da dire che, dopo 22 giorni di immotivata interruzione del servizio, si ritiene di dover far chiarezza su quanto programmato dall’Amministrazione Comunale.

Apprezziamo e attendiamo novità anche sul L’iceo.

Con l'occasione chiediamo ai gruppi musicali che hanno usufruito della sala prove di lasciare un proprio commento a riguardo su questo post!


Comitato “Genitori, Famiglie e Cittadini per il Centro di Aggregazione Giovanile L’iceo”


centro di aggregazione permanente


mercoledì 20 gennaio 2010

Tagli alle politiche Giovanili


Scarica il comunicato in formato PDF



L’Amministrazione Comunale di Piove di Sacco t
aglia drasticamente i fondi destinati alle Politiche Giovanili.
A questa conclusione siamo giunti dopo avere analizzato la relazione programmatica al Bilancio approvata durante la seduta del Consiglio Comunale del 23/12/2009.


* Fonte: Bilancio di Previsione anno 2009. I dati relativi al 2008 provengono dal Bilancio Consuntivo 2008
** Fonte: Relazione Programmatica al Bilancio Comune di Piove di Sacco triennio 2010 - 2012

Per gli anni 2011 e 2012 i fondi destinati alle Politiche Giovanili sono azzerati. Probabilmente ciò avverrà già nel corso del 2010, dato che ai due educatori che prestavano servizio presso il Centro di Aggregazione Giovanile “L’iceo” non è stato rinnovato il contratto di lavoro.
La situazione dell’Ufficio Informagiovani è più complicata. Ufficialmente vengono tolti 5000 Euro, pur essendo stato definito dall’Amministrazione stessa “un vero e proprio servizio per il mondo giovanile” (Delibera di Giunta n. 153 del 01/12/2009). Di fatto però si decide di lasciare solo 10.000 Euro interamente finanziati con l'avanzo presunto di amministrazione, disponibile dal prossimo Giugno.
Inoltre, se il Centro Giovanile L’iceo dovesse essere chiuso, aggiungiamo che non ha senso continuare a contabilizzare i costi di mantenimento dell’immobile all’interno della Voce “Politiche Giovanili”.
Privi delle adeguate risorse, gli indirizzi in tema di Politiche Giovanili contenuti nella relazione al Bilancio sono solamente uno sterile esercizio di retorica. Spiace constatare il vuoto progettuale e di idee di questa Amministrazione.
Continuiamo a chiedere con determinazione al Sindaco Marcolin di fissare una data ed un luogo per un dibattito pubblico, in cui chiarire concretamente quali siano le Politiche per i Giovani. Sarà un’utile occasione di confronto. Noi sosterremo l’esigenza di dare continuità al lavoro svolto con il Centro di Aggregazione Giovanile L’iceo in una sede alternativa, e porteremo nuove idee e proposte per renderlo migliore.

Comitato “Salviamo il L’iceo”
Comitato “Genitori, Famiglie e Cittadini per il Centro di Aggregazione Giovanile L’iceo”

Piove di Sacco, 20/01/2010

lunedì 18 gennaio 2010

Più di 200 lettere per la richiesta di dibattito pubblico

PIOVE DI SACCO. Oltre 200 richieste di un incontro pubblico per discutere il futuro del centro aggregativo L’Iceo sono state presentate ieri mattina al Polisportello dai ragazzi e dai genitori, che si sono costituiti in comitato. Alle 10.30 una lunga fila di persone (nella foto) si è presentata all’ufficio comunale di Piove di Sacco per protocollare le richieste, creando non pochi problemi al personale degli sportelli. Tant’è che molte richieste sono state lasciate in consegna agli impiegati con l’impegno di protocollarle entro lunedì. Tra i ragazzi hanno fatto capolino anche il presidente del consiglio comunale Giorgio Tortolato e l’assessore ai Servizi sociali Antonio Sartori, ma rassicurazioni sul fatto che questo incontro prima o poi verrà fissato non ne sono state date. «E’ una situazione grottesca - lamentano i sostenitori del L’Iceo - non si capisce perché un sindaco che sta a capo di un’amministrazione che fa della trasparenza la sua bandiera rifiuti un confronto pubblico. Cosa c’è di più trasparente e democratico di un dialogo aperto, della ricerca condivisa di un punto di incontro?». I ragazzi si chiedono anche come mai in campagna elettorale il candidato sindaco Antonio Sartori abbia firmato una petizione pro L’Iceo e da assessore abbia approvato la delibera che ne ha sancito la chiusura. Del resto anche Sandro Marcolin aveva garantito in campagna elettorale che L’Iceo non sarebbe stato chiuso. Un certo imbarazzo, oggi, è comprensibile. Elena Livieri

sabato 16 gennaio 2010

La lettera. Agendo così per i giovani restano solo spritz e sballo del sabato sera

il mattino di Padova — 15 gennaio 2010 pagina 30 sezione: PROVINCIA

Abbiamo sentito la necessità di scrivere queste poche righe per esprimere tutto il nostro disappunto in merito a un fatto grave che sta accadendo nella nostra città e che denota la cecità di alcuni amministratori che in nome di falsi preconcetti, ridicole scuse e stupide formalità, forti di un mandato popolare, pretendono di governare come neanche nel peggiore dei regimi si usa più fare. I fatti sono questi: circa 5 anni fa in un vecchio e nobile palazzo precedentemente adibito per molte generazioni a luogo d’istruzione, ovvero il liceo scientifico Albert Einstein, con alcuni interventi di ristrutturazione si è creato uno spazio di aggregazione giovanile con una sala prove per gruppi musicali dotata di impianti di registrazione e strumenti vari, denominato L’I.CE.O. (http: //www.myspace.com/lab-liceo) nonché di uno sportello di aiuto per l’immigrato. L’elenco delle attività svolte è lunghissimo, tutte tese allo sviluppo psico-intellettuale dell’adolescente, cercando nel contempo di stimolarne la creatività. In questi anni la partecipazione dei ragazzi è cresciuta, tanto che si contano circa 60 gruppi musicali che usufruiscono della sala prove e tutte le iniziative sono sempre seguitissime, il tutto autogestito ma sotto il controllo vigile delle istituzioni comunali. Ora, improvvisamente, senza un vero perché, il signor sindaco di Piove di Sacco e la sua giunta decidono che il 31.12.2009 tutto questo deve finire. Ogni amministratore che agisce responsabilmente dovrebbe, prima di mettere sulla strada questi giovani, prima di negare a qualsiasi cittadino un servizio che funziona, provvedere a fornire un altro spazio con le medesime funzioni e i medesimi servizi. Mentre oltre a non proporre una valida e condivisa alternativa, si ostinano a non fornire una spiegazione pubblica a tutto ciò. Non vogliamo pensare si tratti di un’azione bassamente ideologica, atta a stroncare questa attività solo perché fortemente voluta e promossa dalla precedente amministrazione. Non vogliamo credere che, pur essendo una struttura aperta con attività chiare e trasparenti, fruibile da chiunque senza alcuna preclusione e limitazione, tranne quella del rispettare le regole del luogo ospitante e del convivere civile, sia il cieco e bieco pregiudizio a guidare il loro agire. Abbiamo un figlio di 17 anni che frequenta quello spazio, vivo in questa città, paghiamo le tasse e potremmo anche aver votato per l’attuale amministrazione, ma la domanda che ci sorge spontanea è: perché chiuderlo? In conclusione, l’alternativa che questa Amministrazione offre a tutti questi ragazzi è lo spritz delle cinque, la discoteca dalle 23 alle 5 del mattino e tanto sano divertimento con lo sballo del sabato sera! Un padre e una madre angosciati. - Gabriele Quagliato / Luigina Mezzalana

È stata presentata in municipio un altra richiesta d incontro

il mattino di Padova — 15 gennaio 2010 pagina 30 sezione: PROVINCIA

PIOVE DI SACCO. «Anno nuovo, vita possibile»: i ragazzi del centro aggregativo L’Iceo, sfrattati dal 31 dicembre dal palazzo di via Garibaldi e senza un diverso luogo dove ritrovarsi, non perdono la speranza e tornano a chiedere al sindaco Sandro Marcolin un incontro pubblico. Richiesta che era già stata presentata a dicembre e che ha avuto come unica risposta un rinvio a data da destinarsi. «Ci siamo rivolti al sindaco, all’assessore Antonio Sartori e al consigliere Cristian Viola - dicono i ragazzi del comitato Salviamo il L’Iceo - affinché fissino e prendano parte in modo attivo a un dibattito pubblico sul tema delle politiche giovanili, e sulla possibile esistenza di un centro aggregativo comunale nella nostra città. La nostra lettera di richiesta è stata protocollata il 4 gennaio e ora attendiamo una risposta». E meno male che la speranza è l’ultima a morire. Ragazzi e genitori del comitato Salviamo il L’Iceo, oltre ad aver già chiesto invano un incontro, hanno partecipato numerosi a due sit-in municipio il 22 e 23 dicembre scorsi, in occasione dei Consigli comunali. Anche allora si aspettavano delle risposte, che tuttavia non sono arrivate. Chi la dura la vince? (e.l.)

venerdì 15 gennaio 2010

Anche i genitori “Salvano il L'iceo”


Mercoledì 13 gennaio si è costituito ufficialmente il Comitato Genitori, Famiglie e Cittadini per il Centro di Aggregazione Giovanile L'iceo, che ha l'obiettivo di supportare e integrare le azioni del più “giovane” Comitato “Salviamo il L'iceo”.

Due sono i portavoce del nuovo comitato spontaneo: Gabriele Quagliato e Michelina Volpin.

Anche i genitori e le famiglie saranno quindi all'appuntamento di sabato mattina (16 gennaio 2010, ore 10.30) davanti al Polisportello di viale degli Alpini, 1. Danno piena adesione alla nuova iniziativa “M'importa”, che consiste nel far protocollare tutte le richiesta ufficiali dei cittadini per un dibattito pubblico, per ottenere un confronto diretto e trasparente con l'Amministrazione Comunale entro il mese di gennaio.

Un incontro aperto con l'Amministrazione è un'occasione fondamentale per capire le ragioni di tutte le parti chiamate in causa, per avanzare proposte alternative, per immaginare altri spazi che possano racchiudere le attività del centro aggregativo, sala prove compresa, congelate dal primo gennaio.


LEGGI IL VERBALE


Piove di Sacco, 15 gennaio 2010


Il Comitato “Salviamo il L'iceo”




mercoledì 13 gennaio 2010

riassunto delle puntate precedenti


Riassumiamo gli eventi di questi ultimi mesi, terminati con la decisione della Giunta Marcolin di chiudere definitivamente il Centro Giovanile L’iceo. È una vicenda costellata di mistificazioni, domande di chiarezza ignorate e risposte evasive.

PREMESSA - Luglio 2009
Vengono invitati il Sindaco e tutti gli Assessori alla festa per la fine delle attività estive presso il L’iceo (esposizione laboratorio fumetto, proiezione video registrazione-scuole Rock al De Nicola, premiazione tornei, incontro con l’editore “BeccoGiallo”, concerto tributo a Fabrizio De Andrè). Nell’occasione l’Assessore Sartori e l’Assessore Zennaro firmano la petizione per mantenere le attività del L’iceo.

Ottobre 2009

Viene consegnata e spiegata agli assessori dall’Associazione Le Formiche (come referente delle associazioni presenti in convenzione) l'ultima relazione trimestrale sulle attività presenti al L'iceo, la relazione del “progetto educatore” e la progettazione per le attività previste per l’anno 2009/10. I commenti dell’amministrazione sul lavoro svolto sono molto positivi.


Inizio Novembre 2009

La richiesta di dialogo prosegue. Viene richiesto un incontro di presentazione del L’iceo al sindaco. Presenti l’associazione Le Formiche, alcuni volontari del L’iceo, un educatore e un genitore dei ragazzi che frequentano il corso di fumetto.

24 Novembre 2009

Il Consigliere delegato alle Politiche Giovanili Viola annuncia all’associazione Le Formiche la chiusura del L’iceo e la continuazione della sala prove ma a condizioni molto diverse da quelle attuali (cambio di gestione, aumento significativo delle tariffe orarie, spostamento dal L'iceo ad un altro luogo non ben identificato). Presenti anche l’allora city manager Zennaro e il dirigente dott. Pizzo. Non vengono date motivazioni. “Mi prenderò la responsabilità di darle io alla cittadinanza”, afferma il consigliere Viola.

In seguito esce una delibera di giunta e viene inviata all’associazione Le Formiche una lettera in cui si ufficializza la rescissione (prima dei termini previsti) della convenzione per l’utilizzo del L’iceo e la sala prove. Le motivazioni sono vaghe e soprattutto infondate, visto il lavoro encomiabile svolto negli anni riconosciuto precedentemente dalla stessa Amministrazione Marcolin.


03 Dicembre 2009

Incontro pubblico presso il L’iceo. 150 presenti tra ragazzi, associazioni, genitori e cittadini. Viene costituito il comitato “Salviamo il L’iceo”. Si decide di chiedere un incontro pubblico ufficiale al sindaco e agli amministratori comunali per far luce sulla cosa. Il commento del consigliere Viola a riguardo è lapidario: “i giovani che si daranno appuntamento al L’iceo si giovino delle altre strutture comunali e dell’ULSS”.


04 Dicembre 2009

Viene protocollata una richiesta ufficiale per un incontro pubblico con il Sindaco Marcolin e gli Assessori di riferimento. Si cerca di contattare personalmente il Sindaco, ma i tentativi di interloquire sono vani, e si fermano al suo “capo di gabinetto”, che conferma la sua disponibilità ad un incontro. Non c’è però alcuna risposta ufficiale alle richieste fatte.

07 Dicembre 2009

In seguito esce una delibera di giunta e viene inviata all’associazione Le Formiche una lettera in cui si ufficializza la rescissione (prima dei termini previsti) della convenzione per l’utilizzo del L’iceo e la sala prove. Le motivazioni sono alquanto vaghe e soprattutto, per niente fondate, visto il lavoro encomiabile svolto negli anni.


22 e 23 Dicembre 2009:

Il comitato “Salviamo il L'iceo” si dà appuntamento sotto il Municipio di Piove di Sacco in occasione del Consiglio Comunale per richiedere, in modo ordinato ma creativo (canti e striscioni), un confronto con l'amministrazione; a fronte di tanto entusiasmo, il sindaco Marcolin promette che i primi di gennaio sarà disponibile al tanto agognato dibattito

pubblico. Il presidente del Consiglio Comunale Giorgio Tortolato elogia il Comitato per il tono civile e garbato della Protesta. Intanto, durante il consiglio, l’amministrazione rinvia la discussione delle mozioni e dellle interrogazioni riguardanti il L'iceo (motivazione: non si è potuto discuterne a causa delle avverse condizioni atmosferiche!).


04 gennaio 2010

Viene protocollata un’ennesima lettera per richiedere al sindaco Marcolin, al consigliere Viola e all’assessore Sartori di partecipare ad un incontro pubblico sul tema del L’iceo e delle politiche giovanili. Viene inoltre data la possibilità a tutti i cittadini di esprimere il supporto a tale richiesta, protocollando personalmente una lettera a riguardo.


06 gennaio 2010

Il comitato “Salviamo il L'iceo” partecipa al concorso musicale “Befana Rock” per continuare a far presente la situazione in cui ci troviamo, attraverso la creatività e l’aggregazione dei giovani, com'è nello spirito del L'iceo!


Oggi

Il L’iceo e la sala prove hanno terminato le loro attività dal 31 Dicembre 2009. Le motivazioni di questa decisione sono ancora ignote. Le prospettive delle politiche giovanili sono confuse e poco strutturate, i fondi di bilancio a riguardo vengono tagliati drasticamente. E’ un mese che attendiamo risposta rispetto all’incontro pubblico con l’amministrazione. Durante tutto questo periodo sono state intraprese molte iniziative parallele. Comunicati stampa, stampa di volantini e magliette, riprese video e servizi fotografici, creazione del gruppo “Salviamo il L'iceo” su Facebook, a cui si sono iscritte più di 600 persone, creazione di un blog “Salviamo il L'iceo”.


PER ALTRE INFORMAZIONI CONTATTATECI SU:

e-mail l.iceopiove@gmail.com

BLOG www.liceopiove.blogspot.com

FACEBOOK www.facebook.com >> L’iceo Piove di Sacco

>> Salviamo Il L’iceo


martedì 12 gennaio 2010

il L'iceo m'importa!













Invitiamo ogni persona che crede nelle finalità ricreative ed educative di un centro di aggregazione, a chiedere personalmente un incontro pubblico al Sindaco di Piove di Sacco Alessandro Marcolin, tramite una richiesta scritta!

Indicazioni delle tre possibilità:
  • oppure vai al PoliSportello e falla protocollare nei seguenti orari:
orari del PoliSportello:
dal lunedì al venerdì 8,30-13
martedì 8,30-18 (orario continuato)
sabato 8,30-12
  • se non riesci ad andare negli orari di apertura, puoi delegare qualcuno (delega.pdf)

Un centro aggregativo giovanile a Piove di Sacco è una necessità di tutti!

Diffondi questa iniziativa a tutti i tuoi contatti!!!!

scarica il kit!



venerdì 8 gennaio 2010

giovedì 7 gennaio 2010

L'iceo @ Befana Rock | le foto

Ecco le foto della performance dei ragazzi del L'iceo sul palco del Befana Rock a Bojon.

Un grazie a chi a partecipato con la voce, con le mani, con i piedi...con il cuore!



Da l'iceo_befana_rock_2010


Da l'iceo_befana_rock_2010


Da l'iceo_befana_rock_2010


Da l'iceo_befana_rock_2010


Da l'iceo_befana_rock_2010


Da l'iceo_befana_rock_2010


Da l'iceo_befana_rock_2010

martedì 5 gennaio 2010

Anno nuovo, vita possibile?

Anche nel 2010, continua la richiesta al sindaco Alessandro Marcolin, all'assessore Antonio Sartori e al consigliere Cristian Viola di fissare e prendere parte in modo attivo a un dibattito pubblico sul tema delle delle politiche giovanili a Piove di Sacco e, in specifico, sulla possibile esistenza di un centro aggregativo comunale nella nostra città.

Il giorno 4 gennaio 2010 è stata protocollata presso il Comune di Piove di Sacco una nuova lettera firmata dal comitato “Salviamo il L'iceo”, in cui si richiede la disponibilità da parte dell'Amministrazione di fissare una data, nel mese di gennaio, per un confronto pubblico sulla possibilità/necessità di un centro aggregativo giovanile a Piove di Sacco.

lunedì 4 gennaio 2010

Befana rock


MERCOLEDÌ 06 GENNAIO 2010 – ore 20 @ CENTRO CIVICO – BOJON (VE)
vieni a cantare anche tu con noi, perchè il L'iceo appartiene a tutti!

















domenica 3 gennaio 2010

richiesta dibattito pubblico

I sostenitori del centro aggregativo giovanile a Piove di Sacco continuano a chiedere un dibattito/confronto pubblico con l'Amministrazione comunale!

sabato 2 gennaio 2010

riso amaro

Tu che hai oltraggiato

Tu, che un semplice hai oltraggiato
Ridendo sguaiato sulla sua sorte,
Con intento di buffoni una corte
Per confondere bene e peccato,

Benchè tutti siano proni ai tuoi piedi,
Virtuoso e saggio te proclamando,
Medaglie d'oro in tuo onore forgiando,
Lieti del giorno che loro concedi,

Sicuro non ti sentire. Il poeta ricorda.
Puoi ucciderlo - un altro è già nato.
Ogni atto e parola verrà registrato.

Meglio per te un ramo dal peso piegato
In un'alba invernale e una corda.

Czeslaw Milosz