sabato 2 gennaio 2010

Tu che hai oltraggiato

Tu, che un semplice hai oltraggiato
Ridendo sguaiato sulla sua sorte,
Con intento di buffoni una corte
Per confondere bene e peccato,

Benchè tutti siano proni ai tuoi piedi,
Virtuoso e saggio te proclamando,
Medaglie d'oro in tuo onore forgiando,
Lieti del giorno che loro concedi,

Sicuro non ti sentire. Il poeta ricorda.
Puoi ucciderlo - un altro è già nato.
Ogni atto e parola verrà registrato.

Meglio per te un ramo dal peso piegato
In un'alba invernale e una corda.

Czeslaw Milosz

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