PIOVE DI SACCO. Oltre 200 richieste di un incontro pubblico per discutere il futuro del centro aggregativo L’Iceo sono state presentate ieri mattina al Polisportello dai ragazzi e dai genitori, che si sono costituiti in comitato. Alle 10.30 una lunga fila di persone (nella foto) si è presentata all’ufficio comunale di Piove di Sacco per protocollare le richieste, creando non pochi problemi al personale degli sportelli. Tant’è che molte richieste sono state lasciate in consegna agli impiegati con l’impegno di protocollarle entro lunedì. Tra i ragazzi hanno fatto capolino anche il presidente del consiglio comunale Giorgio Tortolato e l’assessore ai Servizi sociali Antonio Sartori, ma rassicurazioni sul fatto che questo incontro prima o poi verrà fissato non ne sono state date. «E’ una situazione grottesca - lamentano i sostenitori del L’Iceo - non si capisce perché un sindaco che sta a capo di un’amministrazione che fa della trasparenza la sua bandiera rifiuti un confronto pubblico. Cosa c’è di più trasparente e democratico di un dialogo aperto, della ricerca condivisa di un punto di incontro?». I ragazzi si chiedono anche come mai in campagna elettorale il candidato sindaco Antonio Sartori abbia firmato una petizione pro L’Iceo e da assessore abbia approvato la delibera che ne ha sancito la chiusura. Del resto anche Sandro Marcolin aveva garantito in campagna elettorale che L’Iceo non sarebbe stato chiuso. Un certo imbarazzo, oggi, è comprensibile. Elena Livieri
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